venerdì 21 giugno 2013

Perchè falliranno (nel tentativo disperato di preservare lo Status Quo)


Incontro persone che non si preoccupano minimamente di capire come stanno le cose, altre per un attimo hanno degli istanti di illuminazione e poi continuano a vivere come se niente fosse, altri ancora hanno fiducia nel Sistema e nei suoi rappresentanti (eletti o non eletti).
Siamo vittime di un inganno e su questo esiste già un precedente lavoro, oggi però mi rivolgo a coloro che hanno fiducia nel Sistema, coloro i quali dicono che solo le banche hanno soldi e che di crisi ce ne sono sempre state e che prima o poi tutto si aggiusterà.

Allora è vero che solo le banche hanno i soldi, ma è allo stesso tempo falso. Mi spiego meglio, ciò che chiamiamo danaro è “credito bancario” ovvero dei certificati virtuali che attestano che una persona ha ottenuto questi certificati (che noi utilizziamo per gli scambi come danaro) in cambio di adeguate garanzie. Questi certificati per essere emessi non hanno bisogno di depositi pre-esistenti. Basta solo che la persona (che si accinge a cadere nella spirale del debito) dia adeguate garanzie, le quali saranno aggredite dalla banche qualora il prestito non fosse ripagato. Ma la banca per “fare credito” non ha fatto alcuno sforzo, né si è privata di alcunché.

Quello che poche persone ancora com-prendono è che questo Sistema sul quale si basa la moderna “economia” cresce solo con la espansione della moneta debito che comporta un aumento costante ed inesorabile degli interessi passivi.

Tutti i vari salvataggi bancari, Statali e di aziendali sono tutti fatti a debito, anche minimo non importa, fatto sta che ad ogni salvataggio, ad ogni operazione di riacquisto di titoli di Stato da parte della Banche Centrali Private la massa del debito e degli interessi passivi aumenta. Quindi paradossalmente ogni tentativo di mettere a posto le cose peggiora la situazione perché aumentano le probabilità che un giorno, in un futuro sempre più vicino, scoppierà la attuale bolla del debito.

Sino ad allora continuerà inesorabilmente la crescita della disoccupazione, dei fallimenti aziendali e familiari. Come nel gioco del monopoli tutti i giocatori ovvero tutti i cittadini che svolgono lavori produttivi privati potrebbero perdere la partita pur facendo cose utili alla collettività. Si dice infatti che il gioco del Monopoli sia nato come una critica al Sistema, ovvero è stato un tentativo di fare capire alle persone il meccanismo perverso della moneta debito. Alla fine del gioco resta sempre un vincitore insieme alla banca. Una rappresentazione pratica del modello Darwiniano che la società moderna ha accettato ciecamente quale modello sociale: mors tua vita mea. Cosa peraltro non necessaria in una società civile, quale la nostra non è.

Quando scoppierà la bolla del debito potranno esserci conflitto tra Stati, ogni Stato non accetterà facilmente di essere al tavolo dei “perdenti” ed allora inizieranno barriere commerciali alla importazione od alla esportazione. All’interno della Nazione nasceranno conflitti sociali tra chi vive di rendita sociale (la famigerata pensione) e le classe lavoratrice insieme a quella disoccupata.

Possiamo ovviare a tutto questo iniziando a creare ed utilizzare strumenti di scambio locale, le cd. monete complementari. Chi fosse interessato all’argomento mi troverà sempre disponibile.

"Non si puo' risolvere un problema con lo stesso modo di pensare che ha creato il problema" (Albert Einstein)

"Non c'è modo di evitare il collasso finale di un boom indotto da un'espansione creditizia. La scelta è solo se la crisi debba avvenire prima come risultato dell'abbandono volontario di un'ulteriore espansione del debito o più tardi con la totale catastrofe del sistema monetario coinvolto" (Ludwig Von Mises, Azione Umana –Utet)

Arnaldo Spicacci Minervini

Giugno 2013

giovedì 20 giugno 2013

La Ripresa che non esiste (se non sui giornali)

Il Corriere annunciava ad Aprile:
Usa, la disoccupazione cala in aprile. Wall Street record oltre quota 15.000”.

Ciò che non dice è che il numero degli occupati  in america ha raggiunto il livello del 1979 (link) !

Dal 1983 è iniziata la più grande espansione economica generata da politiche di aumento del credito bancario senza precedenti nella storia.
 
Come disse Ludwig Von Mises: “Non c’è modo di evitare il collasso finale di un boom economico creato dalla espansione del credito. La alternativa è soltanto se la crisi debba arrivare prima, quale conseguenza di una volontaria rinuncia ad espandere ulteriormente il credito od invece più tardi quale catastrofe totale del sistema monetario coinvolto Azione Umana, 1949 e successive edizioni, UTET.
 
Allo stato attuale il Potere sta cercando disperatamente di preservare lo Status Quo tentando invano di continuare a salvare il sistema bancario. La disoccupazione è ai livelli di 30 anni fa in America, ma il collasso di cui parlava Mises è di ben maggiori proporzioni.
 
Auguri a tutti noi.
Arnaldo Spicacci Minervini

mercoledì 19 giugno 2013

Siete stanchi di essere presi in giro?

Giornali e televisione continuano a bombardarci con messaggi che additano le cause dei nostri problemi nell’eccesso di debito, nella evasione fiscale e negli sprechi, implicitamente assicurando che una volta risolti questi problemi tutto tornerà “come prima” o “meglio di prima” della “crisi”. Questo costituisce un tentativo di mantenere il controllo sociale distogliendo l’attenzione dalle vere cause di ciò che sta accadendo.

Mentre in una famiglia contenere gli sprechi e limitare il debito appaiono cose sacrosante, per uno Stato non è proprio così. Una famiglia ha risorse limitate che è bene utilizzare al meglio. Per uno stato la cosa è un po’ diversa, ma forse è meglio non affrontare adesso la questione perché è importante prima comprendere come stanno le cose. E’ sempre su discussioni secondarie e poco rilevanti che viene distolta l’attenzione del pubblico per non svelare il trucco del gioco di prestigio.
 
Giornali e televisione danno sempre per scontato che esista il danaro, sembra un argomento tanto ovvio che nessuno ne parla. Sembra che diminuendo il debito ci saranno più risorse che si libereranno magicamente da qualche parte.

L’idea generalizzata è che il danaro fluisca quasi come l’acqua sul nostro pianeta verde. L’acqua cade sotto forma di pioggia creando laghi, fiumi (che si riversano in mare) o creando ghiacciai. L’evaporazione poi trasforma l’acqua in vapore che si libererà nell’aria e verrà a condensarsi nell’atmosfera terrestre dando origine alle nuvole. Queste, a loro volta, libereranno l’acqua sotto forma di pioggia ed il ciclo si ripete daccapo.

Così l’idea del danaro nella nostra società. Il popolo paga le tasse, i proventi di queste vengono utilizzati per pagare i servizi dello Stato. I soldi verranno immessi nuovamente nell’economia generando attività economiche che daranno origine al reddito dei cittadini che poi verrà tassato ed il ciclo si ripete daccapo. Questa idea è completamente errata! Ed è ora che se ne inizi a parlare!
 
Il danaro della nostra società è un elemento altamente dinamico contro la presunta “staticità” che ci vogliono fare credere. Dinamico perché il danaro nasce, origina, viene ad esistenza in seguito ad un prestito. La Banca Centrale presta danaro contro una promessa da parte dello Stato di ripagare quel prestito con interessi. Ma se il danaro nasce in seguito ad un prestito, come sono generati i soldi per pagare gli interessi sul prestito? Tali soldi non ci sono ma possono essere “trovati” contraendo un nuovo prestito che metterà lo Stato in una condizione di perpetua schiavitù. Ed è quello che sta accadendo.

Alla luce di quanto esposto apparirà chiaro, adesso, come pure limitando le spese “inutili” la restituzione del prestito è impossibile, l’evasione fiscale è anche essa uno stratagemma creato per l’impossibilità di comprendere la truffa del danaro moderno che nascendo dal prestito deve essere restituito con interessi originando una vera e propria schiavitù monetaria. I soldi per i servizi vengono finanziati prevalentemente con nuovo debito, i proventi delle tasse servono per ripagare gli interessi passivi sul debito pubblico.

Ah, dimenticavo se il debito non continua a crescere esponenzialmente, questo collassa su sé stesso.  

Sul tema vedi: 


lunedì 17 giugno 2013

Vittime di un Inganno

Dal 1694 la Banca di Inghilterra fu autorizzata dal Re di allora a tenere presso di sé solo il 50% dei depositi. Prima di allora le banche dovevano avere tanti depositi pari alle ricevute di deposito circolanti. Ogni 1.000 depositate potevano circolare soltanto 1.000 certificati di deposito.
 
Con una riserva del 100% la banca, quindi, non poteva fare credito in alcun modo, riducendo la riserva dal 100% al 50% la banca fu autorizzata a creare nuove ricevute senza esserci dietro copertura alcuna. In pratica con depositi di valore pari a 1.000 la banca fu autorizzata a fare credito per altri 1.000, in maniera da avere sempre depositi pari a 1.000, ma ricevute di deposito pari a 1.000 e nuove ricevute di credito per altri 1000. Adesso circolano 2.000 ricevute bancarie ma in banca ne restano soltanto e sempre 1.000 di depositi reali. Una riserva del 50% appunto.
 
L’astuzia di questi signori fu di realizzare le ricevute di deposito, dietro cui c’erano i soldi depositati, e le ricevute di credito ovvero i certificati dei prestiti fatti a terzi, dietro garanzia di qualche genere, della stessa medesima fattura. In tal modo chiunque si trovava in possesso di una ricevuta bancaria poteva chiederne il pagamento in banca.
 
Il fatto ulteriore che questi prestiti venissero fatti ad interesse comportava che, per poter essere ripagati, occorreva contrarre ulteriori debiti.
 
Per tenere in piedi questo gioco di sedie musicali (quello nel quale per continuare a giocare occorre trovare una sedia su cui sedersi quando termina la musica, ed ad ogni giro vengono eliminate una o più sedie) è stato necessario portare la riserva obbligatoria dal 50% del 1694 allo 0-1% attuale in 300 anni.
 
Il che vuol dire che in 300 anni il Sistema Bancario si è molto rafforzato acquisendo sempre più di titoli di proprietà reali in cambio di credito. Oggi alcune banche sono proprietarie di immensi patrimoni, senza aver dato nulla di reale in cambio.
 
Ma quanto può durare ancora questo gioco? Se dividete 1.000 per 50% (1000:0,50) avrete 2000, se dividete 1.000 per 1% avrete 100.000, se lo dividete per zero avrete infinito. Vuol dire che teoricamente la banca può prestare, a chi lo desideri ed abbia le adeguate garanzie, dei multipli dei depositi che potrebbero raggiungere un valore infinito, tanto oggi l’uso del contante è ridotto all’osso e poche persone preferiscono il contante alla “comodità” della moneta elettronica. Nessuno quindi corre il rischio di accorgersi che i depositi di danaro non esistono, se non in minima percentuale.
 
Recentemente la Grecia ha deciso un taglio di 15.000 dipendenti pubblici per far fronte ai propri problemi del debito. Adesso i dipendenti pubblici di qualsiasi nazione svolgono per antonomasia una attività improduttiva, quindi se l’obiettivo fosse stato quello di tagliare i costi improduttivi occorrerebbe licenziare tutti i dipendenti pubblici. Ma non è questo il punto.
 
Il punto è che il debito con le banche non è ripagabile perché è frutto di un inganno. Hanno prestato dei soldi che non esistono e ne hanno rilasciato ricevute di credito dietro cui non c’erano depositi reali. Ma le ricevute di credito adesso sono diventate quasi la totalità delle ricevute che circolano e ci accorgiamo che i debiti pregressi non possono essere ripagati perché il meccanismo della creazione del debito è fermo. Un debito vecchio si può pagare soltanto con un debito nuovo (a fronte di ulteriori garanzie). Ma se non paghiamo il debito pregresso, questo continua a crescere grazie al fenomeno della crescita esponenziale.
 
15.000 persone oggi dovranno arrangiarsi e vivere fuori dal Sistema, ma quello che stiamo vivendo è un gioco di sedie musicali, chi ne resterà fuori affronterà tutte le difficoltà del caso, ma se sopravvivesse sarà ancora più forte, perché libero.
 
Sembra impensabile oggi vivere senza gas, elettricità etc etc. ma le difficoltà cui andiamo incontro non sono dovute ad una carenza di energia, petrolio, cibo, bensì soltanto ad una carenza di nuove ricevute di credito necessarie per ripagare dei debiti pregressi ed ad un debito che cresce inesorabilmente e non occorre arrivare a sperimentare tante difficoltà prima di ribellarsi.
 
Nel 1922 una serie di cittadine tedesche iniziarono a rifiutare il Reichsmark quale moneta ed iniziarono ad adottare strumenti di scambio locali. Ciò permise loro di sopravvivere alla iperinflazione del Reichsmark e di prosperare.
 
Ma per prosperare, oltre a ribellarsi, occorre anche fare qualcosa di utile, a noi, ai nostri simili della nostra Comunità. Non servono più lavori statali o parastatali, occorre invece svolgere una qualsiasi attività che porti concreto beneficio produttivo alle persone intorno a noi.
 
Come sempre ricordo che siamo già Sovrani, soltanto che dobbiamo esercitare la nostra Sovranità in maniera diversa da quanto siamo stati abituati.
“Potete ingannare tutti per qualche tempo, o alcuni per tutto il tempo, ma non potete ingannare tutti tutto il tempo” Abramo Lincoln

Arnaldo Spicacci Minervini
Aprile 2013